L’ACROPOLI DEI TRE DEI

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La scelta sulla prima bouclé della Toyota di andare via con una sola scorta, ed il terreno ancora umido sulle ultime due speciali hanno rimescolato le carte e al comando della gara troviamo un terzetto con Rovanpera, Tanak e Ogier in un fazzoletto di appena tre secondi, mentre il resto del gruppo paga pegno con ritardi ben più consistenti.

La prima tappa sulle speciali della penisola ellenica propone una gara con porzioni degne delle pietraie di una volta, ma lasciata la regione di Loutraki nelle due stage più a nord (verso Lamia), nonostante il fondo asciughi rapidamente la pioggia dei giorni passati propone tratti ancora umidi che rimescolano le carte. Abbastanza per tenere in gioco Ogier che nella prima bouclé approfitta della scelta tattica della squadra di una sola scorta, mentre nella replica di Aghii Theodori si difende alla grande e nelle ultime due capitalizza un fondo più pesante (favorevole alla sua posizione di partenza) portandosi ad un niente dal compagno di squadra Rovanpera, Tanak invece dopo avere tenuto sia pure con il fiatone i suoi avversari nell’ultima stage picchia duro e per due decimi scippa la piazza d’onore a Ogier. Una volata finale che riporta tutti i concorrenti nel parco di Lamia con il teerzetto al comando raccolto separato da tre secondi e qualche decimo. Chi invece la scia, pur stringendo i denti, non riesce a tenerla è Dani Sordo, di secondi ne paga una ventina abbondanti dieci dei quali sono il pegno pagato per avere bruciato il semaforo di partenza. Un’altra gara da dimenticare per M-Sport e i suoi giovani piloti affondati ad una minutata dalla testa della gara, senza nemmeno dare un segnale di vita. Gara da dimenticare per Evans e Neuville che riescono a evitare lo stop, ed al conseguente salvataggio con il rally2, ma il loro è un distacco pesantissimo; il gallese in piena lotta per la leadership, sulla terza speciale resta con il cambio bloccato in sesta, problemi che senza assistenza si trascina sino al parco finale di Lamia dove tra il tempo pagato ai controlli orari e quello in speciale conta una manciata di minuti. Mentre il Belga dopo una partenza claudicante resta bloccato nella zona di cambio pneumatici con la vettura che non riparte, un problema al servosterzo che gli costa una penalità di quattro minuti, ai quali si sommano altri due minuti persi in speciale. Un inizio che mette alle corde i due principali avversari di Ogier nella corsa al titolo, ma con una gara ancora lunga e dura essere riusciti a trascinare per i capelli le loro vetture a Lamia è sufficiente per mantenere la fiammella della speranza accesa.

CLASSIFICA

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