Questo giovedì l’ASO ha presentato al mondo la prossima edizione della Dakar 2021, che scatterà da Jeddah domenica 03 gennaio dove ritornerà per la pedana finale venerdì 15 gennaio. Nessuno sconfinamento come era prevedibile, ma un tracciato interamente differente se non per la conferma di alcune località sede di tappa.
Con tutti i problemi di frontiere e quarantene legate al covid-19, il progetto di portare la Dakar 2021 fuori dalle frontiere dell’Arabia Saudita, con sconfinamenti in Giordania, negli Emirati Arabi Uniti e persino in Oman, il tracciato 2021 riproporrà il cliché dell’edizione appena conclusa con un percorso tutto made in Arabia Saudita. Un progetto che prevede partenza e arrivo a Jeddah, una sorta di grande tour delle dune saudite, tredici giorni di gara spezzati da una giornata di riposo ad Ha’il. Molte delle località di tappa dove saranno allestiti i bivacchi hanno fatto parte del programma 2020, ma il tracciato cronometrato sarà completamente inedito. Un cambiamento dettato dalla fame di avventura ma soprattutto dall’esigenza di mettere al centro la sicurezza dei partecipanti, per cui David Castera fatto tesoro di questa prima edizione nei deserti di Arabia è andato alla ricerca di un percorso più tecnico e più lento. Ma le innovazioni non si limitano al tracciato in se, dal 2021 entrano in gioco nuove importanti regole come la distribuzione dei roadbook che sarà fatta ogni mattina prima dell’inizio di ogni tappa, mentre alcune categorie saranno dotate di una versione elettronica. Nel complesso le modifiche normative mirano a ridurre la velocità dei veicoli, con una particolare attenzione alla sicurezza dei concorrenti. Tra queste misure ci saranno: allarmi sonori quando si avvicinano determinate difficoltà, la definizione di “zone lente”, riduzione del numero di pneumatici per motociclisti o l’uso obbligatorio di gilet con airbag integrati.
Programma provvisorio
- 01 e 02 gennaio Verifiche (Jeddah)
- 03 gennaio Partenza (Jeddah)
- 09 gennaio Riposo (Ha’il)
- 15 gennaio Arrivo finale (Jeddah)
