UNGHERIA, ERC AL VIA

0

Il campionato Europeo rally si prepara a scattare dai blocchi di partenza al Rally Hungary, con una gara completamente stravolta, abbandonata Nyíregyháza che l’anno passato ha chiuso la serie continentale, il testimone è passato al Veszprém Rallye, una gara su fondo sterrato che è riuscita a raccoglie ottantasei vetture tra ERC e campionato Magiaro.

Il campionato continentale in versione venti ventiquattro sembrava destinato a perdere un po’ di smalto, ma le presenze last minute del campione in carica Hayden Paddon e di Mads Ostberg, vincitore dell’ultimo round 2023 proprio sulle strade Ungheresi, anche se in quel caso si correva su fondi catramati. Dalla sua il pilota norvegese avrà il vantaggio, assieme ai padroni di casa più forti: Csomos e Turan, di conoscere già alcune strade del Veszprém Rallye. Gara vinta da Mads nell’edizione venti ventidue, e da Csomos l’anno precedente; lo scorso anno ad imporsi invece è stato Ranga un altro pilota da tenere d’occhio. Il resto del plotone pretendente all’ERC, a cominciare dal campione in carica Paddon, si misurerà su un terreno tutto da scoprire e sarà interessante riuscire a pesare il fattore esperienza. I nomi di richiamo, con un certo pedigree internazionale sono meno rispetto alla prima di Fafe dell’anno passato, nel gruppetto dei trentenni o giù di lì troviamo: Llarena, Mares, Wagner, Heikkila, Armstrong, Marczyk e Tempestini. Per lo spagnolo vincitore del titolo ERC 2022 e vice campione europeo nel 2021, dopo la molto più che deludente stagione passata dovrà dimostrare che i traguardi raggiunti non sono stati viziati dalla mancanza di concorrenza. Un gruppo dove da tenere particolarmente d’occhio ci sono il polacco Marczyk e Tempestini, gli unici anche se non sono mai esplosi veramente, ad avere dimostrato del potenziale. Il gruppo più interessante è quello degli under venticinque con quattro nomi pesantissimi, il cui obbiettivo e vincere il più possibile, con qualche pensierino anche al campionato. Il più attenzionato sarà il Lettone Martin Sesks vincitore l’anno passato in Polonia e Lettonia e vice campione europeo alle spalle di Paddon, il ragazzo sulla terra veloce si è dimostrato un autentico portento. La due gare che si è aggiudicato non saranno più della partita ma Estonia e Ungheria potrebbero adattarsi bene al fenomeno Lettone, ed anche lo Scandinavian è nelle sue corde. Il suo esame sarà sull’asfalto dove quest’anno gli appuntamenti sono cinque e se vorrà il titolo è li che dovrà migliorare. Gli altri tre under sono: Cais, Franceschi e il nostro Mabellini. Per il Ceco sarà una sorta di prova del nove perché l’esperienza non gli manca ma adesso deve per forza concretizzare, Mathieu e Andrea invece sono state le rivelazioni dell’anno passato, ed anche se non sono riusciti a concretizzare i loro tempi hanno lasciato il segno. Da loro tutti si attendono un’altra stagione in crescendo, ma andare a porre dei limiti ad entrambi sarebbe riduttivo.   

ELENCO ISCRITTI

Share.