VALLATE ARETINE, CRESCENDO IN MUSTI

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Il primo appuntamento del CIRAS, il campionato storico made in Italy, va in scena all’Historic Rally delle Vallate Aretine, centootto chilometri per una giornata ed un apericena. Dopo le prime speciali il sabato mattina è salito in cattedra Matteo Musti, che ha messo alla frusta la sua Porsche 911 Carrera RS 3.0, piegando tutta la concorrenza.

La classica Aretina dedicata alle vetture storiche, ha mandato in scena la sua quindicesima edizione con un tracciato che ha ricalcato per il quarto anno consecutivo la formula con il doppio passaggio sulla Rosina il venerdì. Mentre il sabato con i tre passaggi sulle speciali di Portole e Rassinata, un anello di trentuno chilometri, a tenere banco è la parte più corposa della gara, quella che anche in questa edizione ha dato la svolta alla gara. Nell’apericena del venerdì la partenza dei principali pretendenti è a dire poco scoppiettante, la Porsche 911 di Smiderle batte il primo scratch della gara, ma prontamente gli risponde Valter Pierangioli con la sua Ford Sierra Cosworth. Il pilota di Montalcino va a segno sul secondo passaggio e salta Smiderle nella generale, per poche manciate di decimi, andando al riposo notturno davanti a tutti. Il sabato però cambia subito la musica, Matteo Musti autore di una partenza guardinga prende in mano le redini della gara, ed anche se l’asfalto propone delle porzioni umide il pilota di Voghera va a firmare le prime due speciali e strappa le redini della gara a Pierangioli. Alla prima assistenza si presentano in quattro: Musti, Pierangioli, Smiderle e Salvini raccolti in un fazzoletto di soli 2”.5; un falso equilibrio che Musti fa saltare continuando a macinare tempi scratch, ed al traguardo il suo pallottoliere conta ben quattro successi parziali sui sei di giornata. Alla fine del secondo giro l’unico che riesce a non perdere completamente contatto è la Porsche gemella di Salvini-Tagliaferri che però gli concede 8”.0 mentre Smiderle è scivolato ad una ventina di secondi abbondanti. Nell’ultima bouclé con un colpo di reni Musti-Biglieri si liberano anche dell’ingombrante presenza di Salvini, e nel finale entrambi si limitano a controllare le rispettive posizioni. Operazione che non riesce a Smiderle che sarebbe andato a creare sul podio generale un monopolio targato Porsche 911 Carrera RS 3.0; a beffarlo è un Sergio Galletti in crescendo che sull’ultima speciale firma il suo secondo scratch di giornata e porta sul podio la sua Subaru Legacy 4WD Turbo. Una bella soddisfazione per la coppia Galletti – Gabrielli che si porta a casa il successo nel raggruppamento 4 e si prende una rivincita personale visto che nelle due precedenti edizioni si erano dovuti accontentare della medaglia di legno.   

CLASSIFICA

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