Il campionato italiano rally auto storiche parte sulle strade del Vallate Aretine, che ritrova la sua data tradizionale di metà marzo che nelle ultime due stagioni causa pandemia aveva dovuto abbandonare, un inizio in grande spolvero con un’ottantina di vetture comprese le vetture del trofeo A112.
La gara dedicata alle auto storiche di Arezzo quest’anno spegne dodici candeline, otto delle quali hanno bruciato la fiamma tricolore, una gara relativamente giovane ma che in questi anni è cresciuta di anno in anno moltiplicando il suo appeal. Uno sforzo organizzativo che quest’anno è stato premiato con il record di iscrizioni che hanno raggiunto quota ottanta, grazie anche alla presenza del trofeo A112 Abarth, una delle realtà storiche di maggiore successo. In cima alla lista dei favoriti troviamo la Porsche di Alberto Salvini, vincitore della passata edizione che dovrà vedersela con la Subaru Legacy del vicecampione italiano, oltre all’immancabile gruppone di Porsche capitanato da Matteo Musti, Angelo Lombardo, Adriano Beschin, Maurizio Rossi e tanti altri che hanno scelto le vetture di Stoccarda. Non saranno della partita il campione italiano in carica Marco Bertinotti e Lucio Da Zanche due grandi protagonisti dei rally storici made in Italy che l’anno passato avevano occupato i gradini bassi del podio alle spalle di Salvini. La gara si svolgerà su un format simile a quello dell’anno passato con cento e otto chilometri spalmati su due giornate. Si inizia con un doppio passaggio dalle parti di Bibbiena sulla Rosina, il venerdì; ma la parte corposa della gara andrà in scena il sabato con i tre passaggi speciali di Portole e Rassinata (una sessione di trentuno chilometri). In coda alla gara andrà in scena anche una prova di regolarità sport, che ha riunito una quindicina di vetture, portando così il computo totale dei concorrenti a sfiorare le cento unità.