Il quinto round del CIRT al rally dei Nuraghi e del Vermentino rispolvera le dure e spettacolari speciali del WRC, nelle loro molteplici versioni, ed a dettare il passo nel doppio passaggio del venerdì sulla Tula Erula è il leader della serie Tommaso Ciuffi che manda Battistolli alle corde con un doppio scratch e chiude la tappa con sette secondi di vantaggio.
Lo spettro della pioggia che nel tardo pomeriggio prometteva temporali e acqua, ha bucato l’appuntamento sulle speciali di Tula, nonostante ad aumentare le possibilità le previsioni si avverassero ci ha messo lo zampino il ritardo di una quarantina di minuti sulla partenza della seconda speciale (la replica). A fare saltare il banco con un uno due impressionante è stato il fiorentino Tommaso Ciuffi, due colpi diretti al volto che hanno obbligato Alberto Battistolli alle corde. Mentre il resto del gruppo è crollato al tappeto, ed al rientro al service serale di Berchidda le Skoda Fabia Rally2 Evo di Mattia Scandola e del finlandese Jaakko Lavio, rispettivamente terzo e quarto assoluto pagavano al leader della gara poco meno di una mezza minutata. A chiudere la top five il duo Matteo Fontana, Alessandro Arnaboldi; con la compatta integrale Fiesta Rally3 il giovane lariano si mette alle spalle il resto del plotone delle ben più performanti rally2, a cominciare dalle quotate Fabia di Enrico Oldrati e Angelo Pucci Grossi. Ciuffi è stato autore di due passaggi decisamente aggressivi, sfruttando quanto le carreggiate strette che si arrampicano sul parco eolico di Tula gli concedevano, andando a limare al limite anche le corde più impegnative. Sempre spettacolare l’azione della Fabia gommata MRF di Battistolli, che concede al suo avversario sette secondi punto quattro, un distacco significativo, ma con una seconda tappa dove imperano i venti chilometri della Pattada Oschiri, da fare due volte, è chiaro che saranno quelli a fara la differenza e decidere la gara. Un braccio di ferro quello delle due lepri dove si giocano anche la leadership della serie, il pilota toscano ha in mano il timone della classifica ma con soli cinque punti di vantaggio sul portacolori della Delta Rally. L’obbiettivo è aumentare il vantaggio in vista del round finale a Cingoli. Finisce subito gambe all’aria l’austriaco Simon Wagner uno dei favoritissimi della vigilia, terzo nella qualifying stage della mattina.