Il crescente numero di contagi dovuti dalla nuova ondata pandemica da covid-19, hanno indotto gli organizzatori e le amministrazioni locali, ad annunciare il rinvio della gara.
Saranno ancora settimane difficili dal punto di vista sanitario. Nonostante la campagna vaccinale, seppur a piccoli passi, stia progredendo, i contagi non tendono a diminuire, anzi. Ed è così che ci aspettano settimane di “zona rossa” molto simili a quelle vissute nella primavera dello scorso anno, anche se con una visione forse più “ottimistica” per il futuro prossimo. Saranno altresì settimane difficili per il mondo dei rally, che dovrà far fronte a questo ennesimo blocco che colpisce praticamente tutta la nazione, e che potrebbe complicare e di non poco lo svolgimento di alcune gare. Il Rally Vigneti Monferrini è sicuramente una di queste, in un primo momento fissato nel weekend del 20 e 21 marzo, ha dovuto alzare bandiera bianca a causa del peggioramento della situazione sanitaria e della situazione venuta a crearsi.
Una decisione, quella sulla gara astigiana, presa di comune accordo tra la VM Motor Team e l’amministrazione locale, le quali hanno optato per la linea della prudenza, vista e considerata la zona rossa in Piemonte che limita fortemente la mobilità dei cittadini. Una scelta presa anche in rispetto della popolazione locale, proprio per la motivazione che citavamo prima. Grande dispiacere tuttavia per il comitato organizzatore, che dopo aver visto annullata già l’edizione 2020, deve salutare momentaneamente anche l’edizione 2021.
Associato al Vigneti Monferrini, si sarebbe corso anche il “Trofeo 600 per un Sorriso”, bellissima iniziativa portata avanti ormai da qualche anno da Mattia Casarone, e che quest’anno avrebbe dedicato due memorial in ricordo di due persone che da poco ci hanno lasciato, Michele Bertero e Bruno Banaudi.
La speranza è di rivedere questa classica astigiana, riproposta ancora in questo 2021. D’altro canto, vedremo come continuerà la stagione rallistica, messa nuovamente alla prova. Una prova che si spera sia l’ultima prima del ritorno definitivo alla normalità.