La prima del campionato terra made in Italy parte sulle strade bianche della Val d’Orcia, dove Giacomo Costenaro riesce a capitalizzare la sua posizione di partenza alle spalle di Andreucci e con una prima bouclé da incorniciare riesce a prendere il largo, per poi difendersi alla grande piegando la strenua resistenza del Garfagnino.
Il CIRT venti ventitré parte come l’anno passato dalla gara di Radicofani, ed a vincere come nella edizione passata è il campione in carica Paolo Andreucci, questa volta però un Giacomo Costenaro in forma smagliante sino dallo shake down del sabato, gli ha fatto sudare anche l’ottava camicia. La partenza sulla Radicofani vede Andreucci piazzare il primo scratch, nonostante sia il primo a transitare sulla strada, ma la musica cambia completamente nelle altre due speciali della bouclé dove Costenaro piazza un uno due pesantissimo, che costa ad Ucci diciassette secondi. Una botta durissima da digerire, anche se nella seconda bouclé davanti a tutti partirà Costenaro, Ucci sa che recuperare tutti quei secondi non sarà assolutamente un impresa facile. Nella replica di Radicofani Ucci mette alla frusta la sua Fabia e rosicchia quasi sette secondi al suo avversario, ma proprio quando la gara sembra tornare in equilibrio il pilota Vicentino, sferra un uno due inaspettato che rimanda Ucci alle corde. Con delle linee più pulite dopo il primo passaggio lo svantaggio di partire davanti si attutisce e Costenaro pur spazzando la strada con il doppio scratch riporta il suo vantaggio a una decina di secondi. Con un solo passaggio sulla Radicofani Costenaro passa in modalità controllo e Ucci va a prendersi l’ultimo successo parziale, anche se non rischia l’impossibile vista l’entità di un gap. Ma se Ucci fa il suo, altrettanto non fa Costenaro che fa registrare il suo peggiore passaggio sulla Radicofani e paga al Garfagnino tredici secondi, buttando alle ortiche un successo che aveva già in tasca. Gradino basso del podio per Tommaso Ciuffi, il giovane driver toscano tiene un buon passo e mette secondi tra se e i primi inseguitori e nel finale riesce a rintuzzare l’arrembaggio finale di Luca Panzani. Il pilota di Lucca parte senza forzare troppo, ma con il passare dei chilometri aumenta il suo ritmo e rosicchia secondi e mette nel mirino Ciuffi, ed anche se non riesce a finalizzare il sorpasso, impressiona la lunga lista di avversari che si lascia alle spalle. Primo tra le tutto avanti la Peugeot 208 Rally4 di Fontana che mette una cinquantina di secondi tra se è Giorgio Cogni il primo degli inseguitori.