William Wagner cresciuto agonisticamente nella massima serie francese, alla sua terza partecipazione al rally Van Haspengouw è riuscito a firmare il suo primo successo in un campionato nazionale piegando alla fine di un testa a testa tiratissimo il ventitreenne Maxime Potty.
William Wagner pilota con doppia nazionalità ha sempre corso con licenza Belga, il paese della madre, ma in Belgio viene considerato francese, paese dove si è fatto conoscere nel monomarca di mamma Peugeot e poi ha continuato nel massimo campionato transalpino. L’unica gara che si può dire abbia frequentato in Belgio è proprio il rally Van Haspengouw, giocata come quest’anno per prepararsi in vista del Touquet. Questo successo però ha spostato leggermente l’ago della bilancia, ed al rallye des Ardennes la terza gara del campionato belga, Wagner ha già confermato la sua presenza, anche se non essendo iscritto al campionato Belga non ha preso punti. Potty è stato il più lesto (assieme a Princen) a lasciare i blocchi di partenza con la sua Citroen C3 Rally2, ed ha provato ad allungare ma il distacco tra lui e Wagner non ha mai superato gli 8 secondi, rimanendo sotto i 3 secondi per tutta la seconda metà della gara. Una battaglia appassionante sul filo dei decimi di secondi, dove la Volkswagen Polo R5 di Wagner è riuscita a completare il sorpasso ad una speciale dalla fine, ed a resistere alla risposta nel finale di un Potty che firma l’ultimo scratch e chiude in seconda posizione a soli sei decimi dal suo avversario. Terzo a poco meno di una ventina di secondi dalla testa Cedric Cherain, dopo una stagione al volante della Porsche 997 GT3, Cherain è tornato al volante di una trazione integrale, nello specifico la Hyundai i20 Rally2 della BMA. Cherain nelle prime due bouclé ha preso le misure alla sua nuova vettura, ed ha lasciato per strada una quindicina di secondi, mentre nella seconda metà si è allineato sul passo delle due lepri al comando, ed ha saltato Gino Bux buttandolo giù dal podio finale. L’unico in grado di mettere il becco tra i due litiganti è stato l’intramontabile Kris Princen, almeno sino a metà gara quando la pompa della benzina della sua Citroen C3 Rally2 lo ha fatto scivolare ai margini della top ten. Issa invece bandiera bianca Fernémont, in lotta per il gradino basso del podio, tocca il muso della sua Skoda Fabia, ed i danni al radiatore lo obbligano a fermarsi anche se riesce ad uscire dalla speciale di Boekhout.