Il parto è stato lungo e travagliato ma alla fine la scelta è caduta su Andrew Wheatley che in FIA ricopriva il ruolo di WRC Category Manager, ed appena Matton rassegnò le sue dimissioni fu indicato come il primo nome nella lista di successione al belga.
La ricerca della figura adatta ad andare a sostituire Yves Matton, nel suo ruolo di direttore del settore rally in FIA non è stata tutt’altro che facile. E forse a spingere sull’acceleratore della decisione finale è stata la partenza dalla FIA di Bruno Famin (che ha traslocato in Alpine) che aveva assunto provvisoriamente la carica di Matton. Tra i candidati alla sua successione del Belga il primo nome è stato proprio quello del britannico Andrew Wheatley, dal 2019 in FIA con la carica di responsabile del WRC. Una scelta che quindi è stata ponderata a lungo e non è stata presa in continuità con la gestione precedente, ma è entrata in gioco l’esperienza accumulata in questi anni da Andrew in FIA, ma anche in M-Sport dove ha prestato servizio per una ventina di anni al fianco di Malcolm Wilson, dove negli ultimi anni si era occupato dello sviluppo del business. In FIA è stato uno dei punti di riferimento del progetto FIA rally star dedicato ai giovanissimi, ed è probabile che le sue idee innovative si siano confrontate con quelle della nuova presidenza, che nei rally è rappresentata dalla lunga mano del vicepresidente con delega allo sport Robert Reid. Il lavoro che lo attende in questi due anni sarà molto complicato, perché da una parte c’è da decidere il futuro di un WRC che deve ritornare a cavalcare la strada di faro tecnologico per mondo dell’automobile, dall’altra c’è la volontà di Ben Sulayem di raddoppiare i numeri dei licenziati nel mondo. Un operazione che inevitabilmente deve passare per la riduzione dei costi delle vetture, che negli ultimi venti anni ha vissuto una deriva pericolosissima soprattutto alla base.