Il mondiale di rallycross sino ad oggi è riuscito in qualche maniera a proporre una serie che nonostante la pandemia è riuscita a tenere la strada, ma sul futuro sta per abbattersi un uragano con il promotore IMG intenzionato a gettare la spugna a fine anno. Eventualità che ha messo in allarme FIA che si troverebbe una delle serie mondiali scoperte.
Il matrimonio tra il rallycross by FIA e l’IMG è iniziato nel 2012, ed ha portato rapidamente alla trasformazione della serie da europea a mondiale, con l’ingresso nella serie di case costruttrici e di piloti di spicco e titolati come Solberg, Loeb e Ekstrom. Ma negli ultimi anni dopo il primo fallimentare passaggio all’elettrico, la serie ha perso i costruttori e molti dei sui principali attori e quest’anno con il covid e le gare a porte chiuse per riuscire a ridisegnare il calendario probabilmente sono stati rivisti i gettoni delle gare, aumentando la sofferenza di un campionato che nelle ultime ha faticato a rimettere assieme i cocci dopo l’addio di Volkswagen e Peugeot. Di sicuro un ruolo determinante in questo affair lo hanno giocato le difficoltà finanziarie in cui sta navigando la società promotrice, che dopo una serie di assorbimenti e fusioni societarie oggi dalla sede centrale negli stati uniti, con un importante passivo. Una storia che nelle grandi società di eventi internazionali e broadcast non è certo una novità. Il contratto tra le parti si stava avvicinando al giro di boa, visto che l’accordo prevedeva un impegno tra le parti ventennale, ma a questo punto la rottura sembra oramai alle porte alla FIA potrebbe presentarsi una situazione simile a quella della North One nei rally, un’altra bella gatta da pelare in un periodo estremamente complicato, che non promette nulla di buono anche per il 2021.
