Sul tavolo del consiglio mondiale di dicembre dovrebbe arrivare una proposta che andrà a dimezzare le giornate di test per squadre e piloti, la strada per il risparmio sembra passare solamente dalle restrizioni, e si continua a tagliare sulle briciole mentre i regolamenti tecnici ci hanno regalato delle rally1 costose quanto o più delle plus.
A quanto pare il WRC sembra destinato ad andare sempre più fuori controllo, da una parte alla disperata ricerca di nuovi costruttori, ma con una filosofia e regolamenti sempre più blindati in un momento di transizione dove il mondo dell’automobile non ha ancora capito quale sarà la strada per il futuro. Dall’altra alla ricerca di un risparmio suggerito dagli attori attualmente presenti, dove gli interessi personali la fanno da padrone. Generalmente le strade imboccate guardano solamente una faccia della medaglia e per ogni euro risparmiato, si va a compensare spendendone due da un’altra parte. L’equazione meno test meno spese caldeggiata soprattutto dalla M-Sport sembra avere fatto breccia, così mentre il numero delle gare WRC salirà a quattrodici, i giorni di test dovrebbero passare da cinquantaquattro ad una ventina. Una sforbiciata che andrà a ridurre i test a disposizione dei singoli piloti ad appena sette giornate, ed a pagare il dazio maggiore saranno soprattutto le terze guide part-time. Si dovrebbe anche andare a tagliare le giornate di prova sulle basi di prova permanenti, visto le ripetute lagnanze di Milliner per le basi made in Finland di Hyundai e Toyota che le avvantaggia nella preparazione delle gare WRC Scandinave e Baltiche. Rimane ferma la norma che limita i test alle sole gare Europee dove ogni pilota dispone di una giornata per ogni round, ad accezione del Montecarlo dove sono due le giornate (viste le differenti condizioni). Punto interrogativo per quanto riguarda le giornate supplementari concesse questa stagione per gli pneumatici Pirelli. Diminuire i test e aumentare le gare è una ricetta cara alla formula uno, dove chi ha soldi da mettere sulla bilancia per la simulazione, continuerà a fare la differenza e i costi lievitano con il potenziale di calcolo a disposizione.