La Croazia pubblica l’elenco iscritti della sua quarta edizione mondiale, con sessantotto vetture batte il suo record WRC e fissa il suo miglior risultato quantitativo dopo quello dell’edizione ERC del 2013. Ma a spiccare in maniera particolare è il sostanziale pareggio a livello di classe con 25 rally2 e 25 rally3 iscritte alla gara di Zagabria.
La Croazia è la prima gara del WRC a posare una pietra storica nella storia dei rally, il pareggio tra le vetture iscritte alla gara di classe rally2 e quelle alla meno potente rally3, venticinque vetture per ogni classe per un totale di cinquanta auto. Per qualcuno possono sembrare semplici numeri, in Italia in maniera particolare le Rally3 stanno faticando a costruirsi la loro piccola nicchia; vittime di una sorta di pregiudizio generale per cui fuori dell’universo Rally2 non sei nessuno. La presenza dello Junior WRC con i suoi diciotto aspiranti ha garantito una bella iniezione di piloti, ma anche il WRC3 con il passare delle stagioni sta ingrossando le sue fila, ed oltre ai quindici che hanno deciso di giocare sul doppio fronte Junior e WRC3 ci sono altri sei driver a rinforzare le fila di questa serie. Solamente lo Sloveno Pozeg sarà presente al di fuori di entrambe le serie support. Una scelta preponderante anche nella classe Rally2 dove solamente Zoltan, ed il nostro equipaggio William Zanotto con Paolo Cargnelutti alle note, hanno optato per non iscriversi alle serie support. Tra le Rally3 a non utilizzare la capostipite della classe, la Ford Fiesta Rally3, sarà solamente Matteo Chatillon che però con la Renault Clio al Montecarlo nella lotta di classe è stato battuto da Cerny per meno di due secondi. Della serie da solo contro tutti, ma un suo eventuale risultato positivo, potrebbe essere da stimolo per incoraggiare altri piloti a salire a bordo della compatta a trazione integrale della Regie. Una vettura assolutamente competitiva, ora in attesa di nuove evoluzioni, ma commercialmente paga la scelta di Renault di non spingere la vettura fuori dei confini francesi, cercando di dimostrane il potenziale. Come al Montecarlo le regine del mondiale (le Rally1) saranno solamente otto; mentre saranno dieci le tutto avanti (nove rally4 e una rally5) manco a dirlo capitanate dalla Peugeot 208 rally4 di Matteo Fontana e Alessandro Arnaboldi. Tra gli iscritti al WRC2 cinque sono gli equipaggi battenti bandiera tricolore con in testa il giovane alfiere dell’ACI Team Italia Roberto Daprà – Luca Guglielmetti. Immancabile a caccia della Master Cup Mauro Miele e Luca Beltrame, che si misurerà con il rientrante Enrico Brazzoli in coppia per la prima volta con Martina Musiari, e con la coppia del Montecarlo Maurizio Chiarani e Flavio Zanella. A chiudere la carrellata azzurra abbiamo lasciato la coppia Filippo Marchino e Pietro Ometto, anche loro già al via del Montecarlo. Tutti gli equipaggi saranno al volante della Skoda Fabia Rally2 Evo, ad eccezione di nonno Miele sempre sulla Fabia RS sin dalla prima ora.