Il WRC si è concluso da pochi giorni, il consiglio mondiale della FIA di dicembre si sta avvicinando velocemente, ed il bando di assegnazione per il monogomma nel mondiale è sempre più incagliato ed anche il passaggio a trattativa privata non è riuscito a smuovere una Michelin che sul gettone promozionale non vuole saperne di mettere più di una milionata.
Le settimane passano ma da metà settembre, quando si è chiuso il bando per la fornitura degli pneumatici nel WRC per il triennio 2025 – 2027, non si scorge nessuna luce in fondo al tunnel. Le due proposte rimaste sul piatto di Hankook e Michelin non hanno risposto in maniera adeguata alle richieste del bando. Praticamente il tutto è passato a trattativa privata (o qualcosa di simile) tra WRC Promoter e l’azienda di Clermont Ferrand, ma per il momento i francesi sono rimasti inamovibili. Oramai da qualche tempo sta rimbalzando l’ipotesi di andare a formulare un nuovo bando, ad ingessare questa ipotesi però è la mancata partecipazione della Pirelli alla gara di settembre. L’unico competitor in grado di rispondere ai requisiti di sviluppo e forniture senza timori reverenziali con i francesi. E’ evidente che senza una marcia indietro di Pirelli la situazione non sembra destinata a sbloccarsi. Gli uomini del Bibendum si sono gettati a testa bassa nel bando appena dall’altra parte è cominciata ad emergere l’ipotesi che non avrebbero partecipato. A questo punto il cerino è nella mano del promotore, con da una parte Pirelli che per il momento non ha lasciato intendere una retromarcia, mentre dall’altra c’è un offerta sul piatto della promozione di ottocento mila euro, e nessuna voglia di mettere anche un centesimo in più sulla bilancia. Una somma di un terzo abbondante, sotto la soglia di quello che il promotore si attendeva. Con MRF Tyre fuori gioco, il silenzio assoluto sul fronte Coreano, dove sino ad oggi nessuno si è sbilanciato a fare capire chiaramente a quali garanzie non risponda la Hankook; se soldi oppure la tecnologia. In questo momento lo stallo è assoluto; Michelin si è presentata con la stessa filosofia del 2019 e non è chiaro se sia interessata alla fornitura oppure a fare valere quella che è sempre stata la sua idea, di mettere sul piatto un gettone per la promozione poco più che simbolico. Idea rispettabilissima, anche se è difficile credere sia stata la stessa linea a condurla alla mono fornitura della Moto GP. Pirelli nonostante gli inviti diretti ed indiretti a rimettersi in gioco, per il momento non si è mossa dalla sua posizione. Comunque si concluderà questa assegnazione è evidente la sconfitta del promotore, visto come i due colossi degli pneumatici giochino al ribasso.