Il Central European Rally la new entry del WRC, messa quasi a forza dal promotore, sulla carta con le sue tre tappe a cavalo di tre nazioni propone nel suo layout tanti spunti interessanti, ma anche tante contraddizioni a cominciare da quella di un WRC che rifiuta la sua storia, preferendo un nome anonimo a quello di un 3 Stadte gara con 58 edizioni alle spalle.
A metà degli anni novanta il mondiale rally è diventato WRC, nient’altro che un passaggio dal nome all’acronimo, una scelta di immagine legata ad un mondo che stava cambiando, accelerando verso il nuovo. Dall’introduzione dei percorsi a margherita, all’ingresso sulla scena iridata di una nuova figura, quella del promotore. Ed in questo vento di cambiamento alcuni appuntamenti storici come il 1000 Laghi e il RAC Rally nel 1997 cambiano vestito e diventano il rally di Finlandia, Rally GB. Una sorta di negazione della storia a favore di un impronta nazionalistica, identificata da chi gestiva la serie come un rafforzamento dell’immagine internazionale della serie. Una scelta discutibile allora, ma ancora di più adesso quando assistiamo all’ingresso del Central European che entra a fare parte del grande Circo assieme alle new entry degli anni venti, venti: Croazia, Estonia e Japan. Gare senza un briciolo di storia entrate nei calendari quasi esclusivamente in virtù del gettone da garantire al promotore. Con questo non si vuole contestare la bontà o meno di questa o quella gara, tutte con le loro specifiche e particolarità che possono piacere o meno, ma non si può non notare si tratti di presenze posticce, che a fatica riescono ad andare oltre i tre anni di contratto. Non potrebbe essere altrimenti senza alle spalle dei movimenti di base forti. Nel caso della gara con sede a Passau però il discorso cambia, alle spalle delle gara, almeno dal punto di vista delle speciali (e del layout di gara) ci sono quasi sessanta anni di storia. Il Central European Rally va a rilevare il testimone dal 3 Stadte Rallye, che quest’anno avrebbe mandato in scena la sua cinquantanovesima edizione. Anche l’organizzazione pur trattandosi di una nuova società, nella sua parte operativa ha assorbito parte del nucleo operativo del 3 Stadte. Quest’ostinarsi a negare, o se vogliamo semplicemente a ignorare la propria storia, è difficile da comprendere visto che la forza dei rally sta nel loro legame con il territorio, e questo è ancora più forte se c’è anche una storia alle spalle.