In questi due giorni di ricognizioni, e sino a giovedì, sulla penisola greca vige l’allerta meteo, una situazione che ha messo in allarme l’organizzatore e la FIA, che stanno monitorando in diretta tutto il percorso del rally Acropoli, un fondo che nel caso di fortissime precipitazioni rischia di vedere alcune prove devastate dall’acqua.
Anche in Grecia si passa da un estremo all’altro, solamente qualche giorno addietro quando i team ufficiali si sono presentati in terra di Grecia per gli ultimi test pre Acropoli, a tenere banco era il pericolo di incendi. Una allerta che obbligato un po’ tutti a rivedere i loro programmi in funzione dei rischi, e delle zone flagellate dal fuoco. Oggi alla vigilia della gara invece a preoccupare è l’allerta meteo per il ciclone “Daniel”, che ha già messo in ginocchio molte regioni di Turchia e Bulgaria, ed ora sta colpendo con forza la Grecia, dove temporali, alluvioni e inondazioni hanno già fatto una vittima. Per il momento tutto il circus WRC è stato messo in stato di allerta a cominciare dal service park di Lamia, dove i team sono stati invitati sino a giovedì a vigilare full time sulle loro strutture. A preoccupare in maniera particolare sono soprattutto le pesanti piogge, ed i danni che stanno procurando sulle speciali, con fiumi di acqua che scavano i tratti in maggiore pendenza, creando guadi e pantani la dove l’acqua si accumula. In queste prime due giornate dedicate alle ricognizioni l’organizzazione, grazie all’ausilio dei radar che sono in grado di monitorare l’intensità delle precipitazioni di ora in ora, sono andati a modificare i programmi delle ricognizione in maniera da riuscire a garantire i minori disagi possibili per gli equipaggi. Anche se alcuni passaggi hanno proposto delle criticità, ed anche oggi ne proporranno di nuove, è da encomiare l’approccio dell’organizzazione Ellenica, capace di operare in tempi strettissimi sempre pronti a far fronte al mutare delle condizioni. Il ciclone “Daniel” dovrebbe iniziare ad allontanarsi nella giornata di domani; la gara vera scatterà il venerdì mattina, ed il tempo per riuscire ad intervenire a risolvere i danni più importanti sulle speciali sarà una sorta di corsa nella corsa. Di sicuro con le speciali così scavate dall’acqua e le tante pietre scoperte, si annuncia una gara molto più dura delle edizioni precedenti. In alcune speciali potremo rivedere tratti delle speciali durissime e sassose di un tempo, una nuova prova di esame per misurare la resistenza meccanica delle rally1. Un altro grande punto interrogativo è in che maniera influirà l’ordine di partenza del venerdì sulla classifica di giornata, negli anni passati partire per primo ha sempre compromesso il risultato finale, ma questa volta si tratta di un’altra gara, tutta da scoprire.