WRC LA P1 FUELS A RISCHIO FALLIMENTO

0

La P1 Fuels, fornitore unico di carburante per il WRC, è in forti difficoltà economiche, ed a inizio febbraio il tribunale tedesco competente ha iniziato le procedure di insolvenza ponendo la società in regime di amministrazione controllata, creando dei problemi in vista del Safari per il pagamento delle tasse alle frontiere del Kenya.

Non c’è pace per il WRC, l’ultima tegola caduta sulla testa è quella di una P1 Fuels prossima al fallimento, che il 10 febbraio scorso è finita davanti al tribunale di Berlino-Charlottenburg, che ha avviato le procedure per insolvenza, nominando un amministratore giudiziario. Nei prossimi giorni il tribunale deciderà se con lo stato di amministrazione controllata si potrà ristrutturare il debito dell’azienda, oppure dichiarare la bancarotta. Una situazione tenuta in ombra sino all’inizio di questo mese, ma che in un caso o nell’altro va creare evidenti problemi per il WRC in entrambi i casi, nel caso di fallimento sono chiare le conseguenze, ma anche uno stato di amministrazione controllata non risponde alle necessità di risposte immediate ad eventuali problematiche sportivo logistiche che una competizione come il WRC propone. Non è un caso che tutto sia emerso in queste settimane che precedono il Safari, di fronte ad un evidente difficoltà ad assolvere agli obblighi doganali per l’ingresso della benzina in Kenya. Una vicenda che da indiscrezioni trapelate avrebbe richiesto l’intervento della FIA, invece per quanto riguarda le scorte di carburante sono garantite solamente fino al Safari, mentre ad oggi le Canarie risulterebbero scoperte. I segnali al momento non sono confortanti per la P1 Fuels, a cominciare dalla sua sostituzione come fornitore nel DTM, dopo essersi aggiudicato l’appalto a fine autunno venti ventiquattro. Alla FIA si sono comunque portati avanti per un eventuale switch con la compagnia dell’Arabia Saudita Aramco, eventualmente già dalle Canarie.

Share.