WRC TEME IL RITONO DI FIAMMA WRX

0

In questo momento il WRC fatica a decidere la strada per il biennio 2025 – 2026, è quindi impensabile tentare di dare risposte alla grande incognita 2027; tra i costruttori presenti e interessati, l’elettrico ha sempre raccolto qualche consenso in più, ma dopo il disastro World RX con il team di Chicherit e Loeb andato a fuoco le azioni dell’elettrico sono precipitate.

Un anno di consultazioni e mediazioni tra FIA, Promoter WRC e le case costruttrici interessate ai rally per cercare di trovare la giusta strada per il futuro, si è infranto contro la tragica realtà di faticare a riuscire a dare una risposta a due semplici anni di proroga Hybrid. Da quanto era emerso dalle posizioni dei costruttori interessati, soprattutto tra i non presenti, il gruppo di chi vuole un futuro full elettrico è risultato quello più numeroso. Ma la cordata dei carburanti ad emissioni zero, trainati dall’idrogeno fortemente voluto dalla Toyota, qualcosa in più sul piatto lo ha messo, oltre a contare sulla casa giapponese presente nel WRC odierno, in più di una occasione sono stati allestiti dei proto a idrogeno che si sono misurati sia in pista che su strada. Qualcosa che va ben oltre ad una semplice dichiarazioni di intenti. A dare una svolta i cui segnali oggi non si avvertono ancora, ma in maniera diretta oppure indiretta incideranno profondamente nelle decisioni sui nuovi orientamenti tecnici per il futuro è l’incendio partito dalla deflagrazione di una delle batterie (in fase di ricarica), delle due vetture della squadra di Chicherit e Loeb. Un danno di immagine per il World RX dalle proporzioni ciclopiche, e per fare i conti finali bisognerà attendere la prossima stagione, visto che ad oggi è ancora tutto fermo, ed indipendentemente se si deciderà di continuare bisognerà capire quante saranno le squadre ancora presenti. Un elemento che spaventa la FIA perché viaggia in parallelo con l’elemento sicurezza, da anni priorità del motorsport, ma soprattutto coinvolge in maniera diretta lo stesso promotore, che rischia di vedere i suoi conti piombare in uno sprofondo rosso. Una nuova crisi sui conti in un campionato che ancora oggi non è riuscito a risollevarsi veramente dalla pandemia. Avere lo stesso promotore del World RX, che sta pagando sulla sua pelle gli effetti di Lidden Hill, inciderà pesantemente sulle decisioni del WRC, considerato che le commissioni federali (WRC e rally) in questo momento sono fortemente influenzate dai rapporti con il promotore. Una serie di elementi sempre più importanti che sta spostando l’ago della bilancia sempre più lontano da un futuro, full elettrico.

Share.