Al Central European Rally si gioca la partita decisiva per l’assegnazione del titolo della serie cadetta, una partita a tre dove in pole c’è un Mikkelsen con il titolo quasi in tasca, perché ha ancora a disposizione due risultati, mentre i suoi avversari Rossel e Greensmith si giocano la settima partecipazione a Passau.
L’Europa centrale sarà l’appuntamento decisivo per l’assegnazione del titolo WRC2, una sfida tiratissima che vede Mikkelsen, Rossel e Greensmith raccolti in un fazzoletto di appena nove punti. In realtà il campione Norvegese, già vincitore della serie cadetta nel 2021 oltre a partire per questa volata dalla pole, ha il vantaggio di avere ancora un colpo in canna nel caso a Passau le cose non andassero come da copione. Alla sua sesta partenza del WRC2, ha ancora a disposizione una partecipazione, ed in Giappone oltre a risultare iscritto, dovrà confrontarsi con un elenco iscritti del WRC2 decisamente misero, dieci iscritti ed i soli Gryazin e Kajetanowicz come avversari di spessore. L’accoppiata più forte sull’asfalto in Croazia è stata quella di Yohan Rossel e la sua Citroen C3 Rally2, ed il francese se vuole coltivare seriamente le sue chance di prendersi il campionato deve fare saltare il banco. I quattro punti di ritardo che lo separano dal leader provvisorio Mikkelsen sono pochissimi, ma essendo andato sempre a segno dovrà scartare un risultato, ed in caso di vittoria potrà segnare appena tredici punti (e non un venticinque pieno). Questo rende la sua posizione particolarmente complicata, perché deve contare su eventuali mancate performance dei suoi avversari. Il Britannico Greensmith invece potrà scartare gli zero punti collezionati con il ritiro in Finlandia, ed in caso di successo potrebbe metterebbe in difficoltà anche Mikkelsen. In Croazia Gus aveva collezionato una misera sesta piazza, ma a condizionare la sua gara era stata una foratura, con relativo cambio gomma, già sulla seconda speciale. Essendo un buon asfaltista sottovalutarlo sarebbe sbagliatissimo, rispetto ai suoi avversari paga sugli spunti velocistici, ma in una sfida del genere sapere correre sul passo potrebbe risultare vincente. Mikkelsen ha il vantaggio di potere partire in marcatura, ed in base alla piega che prenderà la gara decidere se affondare i colpi o meno. Il fatto di avere ancora una mano da giocare in Giappone è un gran bel vantaggio, ci verrebbe da aggiungere decisivo nel caso il match fosse solamente con Rossel. Qualche dubbio sulla trasferta sorge nel caso si trattasse di battere il compagno di team Greensmith, vuoi per una trasferta molto onerosa, vuoi perché a metterlo in campo è stata direttamente Mlada quando ha fiutato il pericolo Citroen, ma non è detto voglia intromettersi in un derby interno. Un sospetto malizioso tutto nostro, ma tanto per non sbagliarsi è facile immaginare Andreas ragioniere ma deciso a chiudere la partita già a Passau.