Nulla si può dare per scontato in un rally come quello del Portogallo. Le sorprese sono arrivate fino all’ultimo anche nel WRC2, con incidenti clamorosi, sorpassi inaspettati e penalizzazioni cancellate.
La vittoria di categoria va a Nasser Al-Attiyah, bravissimo a portarsi al comando nella prima giornata con la sua Ford Fiesta RRC, estremamente autorevole nel respingere gli attacchi dei temibili rivali Skoda nella seconda tappa e ottimo ragioniere nel breve programma di domenica. Alle sue spalle si era installato il duo nordico delle Fabia R5, con Esapekka Lappi che aveva chiuso secondo ad appena 12″ dal pilota del Qatar e Pontus Tideman terzo. A fine gara però i commissari sportivi hanno sanzionato Lappi con una penalità di cinque minuti. La decisione è stata provocata dal fatto che il finlandese, per raggiungere l’assistenza di sabato sera, ha percorso 900 metri con una ruota bloccata per la rottura del triangolo della sospensione. E il regolamento stabilisce che i concorrenti, quando procedono su strada aperta, devono avere tutte le ruote al loro posto e in grado di girare correttamente. La penalizzazione avrebbe così retrocesso il pilota Skoda in sesta posizione ma… Dopo aver riconsiderato i fatti, è emerso che quel tratto percorso su tre ruote funzionanti era in realtà chiudo al traffico. E con una ulteriore decisione, i commisari hanno rimediato cancellando la penalità e restituendo alla Skoda il doppio podio. Con buona pace del francese Julien Maurin, che resta quarto. Questi, con la Ford Fiesta RRC, ha sopravanzato nell’ultima giornata il connazionale Stephane Lefebvre, andato in crisi di gomme con la DS3 R5.
Nella breve tappa di domenica si è fatto notare, in negativo, anche Jari Ketomaa. Il finlandese del team Dmack sbaglia clamorosamente proprio sul celebre salto di Fafe, dove atterra scomposto e stacca una ruota atterrando con la parte sinistra della sua Fiesta R5 fuori dalla sede stradale. Nonostante la gara da dimenticare Ketomaa resta comunque il leader di campionato, anche se il distacco sugli inseguitori è ormai ridotto al lumicino. Non riesce a vedere il traguardo neanche Eric Camilli. Il pilota Toyota in missione con la Fiesta R5 del team Oreca ha avuto un rally pessimo. Si è schiantato giovedì sera nella prova spettacolo, staccando le due ruote di sinistra in mondovisione. Venerdì si è fermato nel corso del pomeriggio per la rottura di un tirante dello sterzo, sabato l’ha passato nella polvere dei concorrenti che gli partivano davanti e domenica ha rotto un braccetto sulla lunga, uscendo definitivamente di scena. Per i giovani tester del team nipponico che si prepara al rientro nel Mondiale è stato un rally negativo, visto che anche Teemu Suninen con la Citroen DS3 R3T ha fatto ben poca strada. Messo fuori gioco da un sensore del motore sulla quarta PS, è rientrato al sabato ma sulla prima speciale di giornata ha capottato malamente danneggiando l’auto tanto che non è stato possibile ripristinarla per il superally.