WRC2 POLARIZZATO

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Sulla terra Catalana la Polo aveva dimostrato di avere una marcia in più, primato confermato sulla terra ghiacciata e non dello Sweden con Veiby e Kristoffersson che mettono a ferro e fuoco la classe R5 dominando il WRC2, mentre nel Pro si ripete una corsa ad eliminazione con la Citroen C3 di Ostberg davanti a tutti.  

Se nel WRC2 Pro al via di Karlstad sono in 5, il WRC2 fa registrare il tutto esaurito con ben 18 iscritti, tanti nomi di spicco e vetture che ben poco hanno da invidiare a quelle iscritte nel WRC2 Pro. Nella serie dedicata alle case lo scontro si esaurisce dopo pochi chilometri, riproponendo a grandi linee la stessa trama del Montecarlo. Rovanpera mette subito in fila tutti ma nella terza speciale Pietarinen si cappotta e perde 3 minuti, mentre Rovanpera si inneva e ne perde 2, servendo su un piatto d’argento la leadership alla Citroen C3 di Ostberg. Salda anche la seconda piazza di Greensmith, ma nonostante i due tirino i remi in barca nella prima speciale della ripresa Gus è Pietarinen pasticciano e lasciano per strada altri due minuti, che permettono ad un Rovanpera, che continua a pestare sull’acceleratore, di riagganciare la piazza d’onore. Nel WRC2 con una partenza a razzo sono le Polo di Veiby e Kristoffersson a prendere le redini della gara, dopo la scaramuccia con Rovanpera nelle prime due speciali, allungano in maniera decisa anche a livello di classe staccando nettamente la concorrenza del WRC2 Pro. L’unico che riesce ad tenere il passo dei due enfant prodige della Even Management è Huttunen che però a fine mattinata inciampa perdendo una trentina di secondi ed a approfittarne è la Polo di Emil Lindholm che va a formare un podio interamente targato Volkswagen. Veiby dopo avere peccato di esuberanza per troppe gare, allunga su un Kristoffersson che dimostra di avere fatto grandi progressi anche con le note. Huttunen però non molla e sulle difficili strade del pomeriggio firma tre scratch consecutivi che gli permettono di riagganciare il podio e recuperando un bel gruzzolo di secondi. A fine giornata Veiby può contare su 24”.5 sul due volte campione del mondo di WRX, che oramai ha il fiato sul collo di Huttunen che lo tallona a 3”.8.  

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