Il WRC2 dopo due giornate al piccolo trotto, con le Skoda Fabia di Rovanpera e Tidemand vede esplodere il derby interno alla squadra di Mlada, proprio nel finale. Scontro che vince Tidemand, mentre baby Rovanpera rovina fuori ma impressiona per il ritmo che impone , ed una volta di più la squadra risulta inqualificabile, in balia di piloti giovani senza nessuno sul ponte di comando.
Mentre nel WRC le tanto temute speciali dell’ultima giornata inducono tutti ad alzare il piede, ancora prima di ricevere eventuali consegne. Con i protagonisti che hanno cercato di giocare le loro carte prima, in maniera da evitare scontri ad alto rischio sui fondi rotti e pietrosi degli sterrati che portano da Villa Carlos Paz a Mina Clavero, passando per le montagne di El Condor. Invece nel WRC2 si è assistito a due giornate senza spina dorsale con le due Fabia ufficiali davanti a tutti, ma sempre piano, piano. Tidemand è andato in modalità controllo dopo appena tre speciali, ancora prima di fare realmente il vuoto, con un passo che può essere definito imbarazzante a meno che non ci fossero delle consegne. A quel punto Tidemand ha deciso di darsi una mossa ed andare all’arrembaggio sulle pietraie dell’ultima mezza tappa, terreno ad altissimo rischio sopratutto per vetture più light come le R5. Con un atteggiamento tattico fuori di ogni schema Pontus attacca alla morte su El Condor sorprendendo il compagno di squadra. Ma sopratutto sollevando un paio di punti interrogativi grandi come case: ma in Skoda i piloti si autogestiscono senza alcuna pianificazione di squadra? oppure la squadra sapeva ed ha optato per il silenzio? Sta di fatto che la reazione di Rovanpera dopo avere visto il suo vantaggio dimezzato in soli sedici chilometri difficilmente poteva essere differente da quella mandata in scena. E così fortunatamente per Skoda a volare fuori è stato solo Rovanpera, fortuna perché nella discesa di Mina Clavero si sono buttati giù in due come se non ci fosse un domani, ed il rischio di registrare capitomboli o rotture era altissimo per entrambi. A quel punto Tidemand ha ripreso a trotterellare, conquistando il secondo successo stagionale WRC2 a braccia alzate. Alle sue spalle con un distacco abissale le Ford Fiesta di Greensmith e Heller.
