Il campionato mondiale di rally cross in Belgio ha mandato in scena sul circuito di Mettet un round in formato ridotto dove sono mancate le RX1; ed a spartirsi la scena sono state le vetture a motore termico dell’Euro RX e quelle della serie support iridata RX2e dove a fare la voce grossa è stato Kristoffersson alla sua prima uscita su queste vetture depotenziate.
Dopo le fiamme di Lydden Hill dove si è corsa solamente la RX2e, in Belgio si sono dati battaglia i protagonisti delle Euro RX e quelli della RX2e (il monomarca elettrico) ai quali si sono aggiunti con un iscrizione last minute Kristoffersson, Veiby, Timmy e Kevin Hansen. Visto che la serie maggiore è stata lasciata al palo, per un supplemento di indagine sulle batterie della Kreisel. La serie continentale che si corre sulle vecchie vetture a motorizzazione tradizionale è stata dominata in lungo e in largo dalla Ford Fiesta di Anton Marklund, a cominciare dalle fasi di qualifica dove è andato a vincere Heat 2 e 4, ed è arrivato secondo nella Heat 3. Nella sua semifinale il pilota svedese si è trovato in difficoltà, ma la mossa di calare il joker lap nel secondo giro si è rivelata vincente, ed è riuscito a vincere la sua semifinale. Nella seconda semifinale a vincere è stata la Volkswagen Polo del Danese Ulrik Linnemann; e sono stati proprio i due vincitori delle semifinali e a fare uno due in finale con Marklund davanti e Linnemann, seguiti in terza posizione dall’Audi S1 di Tamas Karai. Un successo che permette allo Svedese di allungare nella classifica di campionato, e mettere un ipoteca pesantissima ad una sola gara dalla fine della serie. Nell’RX2e a dominare è stato Johan Kristoffersson, il campione del mondo in carica e dominatore del World RX venti ventitré ha dimostrato di avere una marcia in più di tutti anche sulle meno potenti vetture elettriche dell’RX2e. Nelle qualifiche ha concesso solamente la prima Heat a Kevin Hansen, e nelle seguenti tre è stato il rullo compressore di sempre, vincendo tutto, senza concedere nulla agli avversari. Nella sua semifinale vince in maniera altrettanto perentoria, mentre nell’altra è Timmy Hansen a dettare il passo, ed a sorpresa esce suo fratello Kevin penalizzato di cinque secondi, per un taglio sul percorso. Finalissima a senso unico con Kristoffersson che prende il largo e va a vincere davanti alla sua compagna di squadra la Mikaela Ahlin-Kottulinsky e il pilota Estone Marko Muru.