Se lo shake down ha dato ragione al solito Ogier, la super stage di Karlstad ha proposto a sorpresa la Fiesta del giovane Pontus Tidemand.
Poco meno di due chilometri di super stage, ed un manipolo di sei piloti separati da pochi decimi nello stesso secondo, non fa ne classifica e nemmeno primavera. Ma in un mondiale che non riesce più a proporre volti nuovi, la leadership del giovane Pontus Tidemand, con la Fiesta Regional apre lo spiraglio ad una ventata di nuovo. Dopo una stagione al palo dove ha dovuto ripiegare occasionalmente anche nel rallycross, pur di restare al volante di una top car il ragazzino Svedese in uno Sweden che finalmente ha da cornice un Varmland innevato come nei bei tempi, neve e ghiaccio livellano i valori in campo ed anche se per poco ci fanno sognare un mondiale d’altri tempi. Alle sue spalle la DS3 di Ostberg e la Polo di Latvala. Con appena fuori dal podio virtuale Neuville il primo a non parlare un dialetto Vikingo.