Il WRC dopo un Estonia che ha faticato a mettere assieme due giornate di gara, ed un Turchia amputato drasticamente nei chilometri, Ypres per il suo debutto iridato ha messo assieme un percorso degno di un mondiale rally con tre giornate di gara, quasi trecento chilometri di speciali e sei speciali by night.
Le voci di corridoio che si rincorrono di giorno in giorno sui problemi di questa, oppure di quella gara, sotto alcuni profili possono nascondere dei fondi di verità, visto che con la pandemia ancora in corso basta davvero poco a mutare gli instabili equilibri delle regole frontaliere. Ma in certi casi l’insistenza con la quale vengono messe in discussione alcune gare sembra avere una regia occulta, è il caso di Ypres una gara che ha suscitando molte invidie, soprattutto tra le gare che quest’anno hanno gettato la spugna volontariamente. La paura che le poche gare che andranno in scena nel 2020, potrebbero aprirsi la strada per un futuro nel WRC a lungo termine spaventa molte gare e se l’Estonia per garantirsi il suo pass per il mondiale sa di potere mettere in campo i budget dello stato Estone, Ypres è quella che forse fa ancora più paura perché i Belgi hanno messo in piedi una gara degna di una titolazione mondiale. Tre tappe vere con 104,87 chilometri il venerdì, 138,40 il sabato e 46,27 la domenica. Ma la breve frazione domenicale è forse la vera chicca di una gara dalle grandi ambizioni, che comunque vada vuole lasciare il segno, Ypres diventata leggendaria anche per la sua pedana finale in notturna, illuminata dalle luci della sua cattedrale, si sposta trecento chilometri più in la sul circuito di Spa nel cuore delle Ardenne, un finale inedito che andrà ad unire due regioni (Fiandre ed Ardenne) dove si parlano lingue differenti, in un inedito matrimonio tra i due templi del motorsport Belga. E tanto per non farsi mancare niente in quella domenica sul circuito di Spa dove si disputerà la power stage ed i vincitori saliranno sul podio finale si terrà anche la prova Belga del World RX. Un connubio tra due serie iridate molto affini che nessuno aveva mai tentato prima. Le speciali saranno ben 23 con le quattro della seconda sezione del venerdì e le ultime due del sabato che si disputeranno in notturna. Una prova su asfalto, ma che vista la stagione promette bagnato, fango e spettacolo a palate.