È l’homo novus del rallismo italiano, oggi terzo nello Junior e con il grande obiettivo di strappare il ticket per l’Europeo 2023.
Mattia Zanin, ventunenne di Conegliano che ancora studia Ingegneria gestionale a Trieste, ha iniziato la stagione con qualche difficoltà: secondo a Sanremo e terzo sia all’Adriatico che a San Marino, nelle due gare su terra ha patito qualche problema ai freni che ne hanno rallentato la corsa nel finale, quando poteva lanciare la zampata per strappare un posto più prestigioso sul podio.
Terzo in campionato, davanti a sé vede tre gare su asfalto. Certo, il 1000 Miglia e il 2 Valli li ha già corsi, ma la prossima tappa di Roma è già un rebus: “Sono l’unico a non averci mai corso, sarà davvero una grande sfida. Lavorerò sulle note con il video, ma non sarà la stessa cosa: devo ancora imparare tante cose e gare così possono aiutarmi molto”, le sue parole. Oggi ha sei punti di ritardo rispetto ad Alessandro Casella e quattro su Davide Nicelli, che peraltro ha già scartato dopo il ritiro a Sanremo. Una situazione complessa ma non irrimediabile, anche se saranno tre gare durissime. Zanin lo sa: “L’obiettivo per noi non può essere quello di vincere le gare, ma quello di stare sul passo dei nostri avversari. Sarebbe già ottimo, per noi”, dice il pilota coneglianese.
L’anno prossimo è ancora poco chiaro. Zanin, come tutti i giovani che sanno accelerare, vorrebbe tentare la strada dell’estero, ma è ancora molto presto per avere certezze: “Mi piacerebbe davvero molto correre qualche gara fuori dall’Italia, ma stiamo pensando anche a un programma nel 2 ruote motrici. È presto però, e devo concentrarmi anzitutto sullo Junior”, dice Zanin. Di sicuro sta cercando di non correre un altro anno sulla Renault Clio Rally5, auto che lo ha imposto all’attenzione nazionale ma che nel 2023 potrebbe risultargli strettina. Per questo sarà al via del prossimo Rally Lana con un’altra Renault Clio, ma Rally4. Zanin dice che potrebbe anche non essere l’unica sua apparizione con la gemella più veloce della sua piccola Clio: “Nel mio percorso, quest’anno vorrei prendere un po’ di confidenza anche con la Rally4: vedremo già come andrà in Piemonte”.
Niccolò Budoia